Caprarola
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Volgendo lo sguardo alla collina su cui svetta il Palazzo Farnese due sistemi di scale ed un grande piazzale accompagnano la vista su uno degli edifici più maestosi che siano mai stati costruiti in Italia. Isolato ma, allo stesso tempo, integrato armoniosamente col territorio circostante, collegato visivamente alla cittadina e dominante su tutto l’abitato, il Palazzo viene inquadrato dalla Strada Diritta che qui si allarga nella piazza antistante la facciata principale. L’edificio fu commissionato negli anni Venti del Cinquecento dal cardinale Alessandro Farnese, futuro papa Paolo III.
Progettato da Antonio da Sangallo il Giovane e Baldassarre Peruzzi, fu concepita come una fortezza di forma pentagonale, con muri a scarpa, poderosi bastioni angolari e fossato. La sua costruzione venne interrotta intorno al 1534, in concomitanza con la nomina a pontefice del committente. La ripresa dei lavori avvenne circa vent’anni dopo grazie al cardinale Alessandro Farnese, il nipote maggiore del papa, il quale intese fare della fortezza del nonno una sontuosa e magnifica residenza, affidando la progettazione a Jacopo Barozzi da Vignola e nel 1573, anno della sua morte, l’edificio, considerato il suo capolavoro, era pressoché completato. Rispettando la base pentagonale, gli spazi interni si sviluppano su cinque piani intorno ad un cortile circolare.
All’interno della sontuosa dimora lavorarono i migliori pittori dell’epoca e i temi degli affreschi furono ispirati dal letterato Annibal Caro.